Avevano sostato per alcune ore in una sala della presidenza della Regione e al termine del processo erano stati condannati a pagare 9.500 euro che però non hanno voluto pagare. I sette disabili, all’epoca impegnati in un sit-in di protesta in merito alla fornitura delle protesi e ausili, vogliono continuare la loro battaglia in tribunale. I decreti penali di condanna vengono considerati ingiusti in relazione a una protesta che non ha arrecato problemi a nessuno ed era a tratti concordata coi vertici regionali. La protesta era iniziata in strada ed è poi finita all’interno degli uffici regionali dopo che risposte ottenute sono risultate insufficienti con la decisione di alcuni di dormire all’interno del palazzo della presidenza. A distanza di un anno e mezzo ad alcuni di quei manifestanti sono stati recapitati i decreti penali di condanna, in cui si contestavano i reati di interruzione di pubblico servizio e invasione di edificio, con sanzione pecuniaria da 9mila 500 euro. Stando a quanto annunciato dai disabili indagati, in aula saranno chiamati a testimoniare il presidente Michele Emiliano, la stessa Barone e i funzionari che hanno avuto a che fare con i manifestanti.
Lello spende il suo cash, dalle scuse alle minacce: la reazione alla “telecamera nascosta” è sincera
- di: Raffaele Caruso
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