Prepotenza e anarchia tornano a regnare nel Borgo Antico. Ormai vale tutto e i clan hanno smesso di “mimetizzarsi”. Venerdì intorno a mezzanotte a pochi passi dalla Questura, Prefettura e palazzo Comunale, scene da “Gomorra”, con concerti napoletani in piazza inneggianti alla malavita e fuochi d’artificio. La denuncia arriva dal direttivo di BariEcoCity. “Spaccio di droga, commercio abusivo e piccole violenze completano il quadro del “disordine urbano”. La sicurezza della città è una delle priorità assolute e uno dei compiti essenziali di un Sindaco che, nel caso di Bari, peraltro ha scelto (da decenni) di tenere per sé la delega alla Polizia Locale. Se si sceglie di utilizzare 650 poliziotti locali per fare multe e si decide di abdicare il tema della sicurezza urbana ai Cittadini e al Prefetto che deve organizzare le forze di polizia, questi sono i risultati. Una città molto insicura e nel caos più totale, dove da un momento all’altro l’incolumità personale può essere compromessa. È l’ennesima eredità negativa che Decaro lascia a Bari e che ci auguriamo fra pochi mesi qualcun altro possa sanare. Nel frattempo ci appelliamo al Prefetto al quale chiediamo un presidio più potente di alcune zone del territorio urbano, a tutela dell’incolumità fisica dei Baresi”.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
[visualizzazioni_post]