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Minori picchiate, sequestrate e costrette a prostituirsi a San Severo: Cassazione conferma condanna agli aguzzini

7 Giugno 2023
– Autore: Eleonora Francklin
7 Giugno 2023
– Autore: Eleonora Francklin

Sono stati ritenuti inammissibili i ricorsi presentati da Febronel Costache di 52 anni, Poenita Chiriac di 51 anni, Solomon Costache di 31 anni e Mariana Raluca Iovanut di 32 anni, la famiglia condannata dalla Corte d’Assise di Bari il 7 giugno 2022 a poco più di 50 anni di carcere per aver ridotto in schiavitù delle ragazze minorenni, costrette a prostituirsi e sequestrate. Lo ha deciso la Cassazione. In particolare Febronel Costache detto Bal Parno, e Poenita Chiriac sono stati condannati a 13 anni e sei mesi di reclusione ciascuno; Solomon Costache 11 anni e sei mesi; e Mariana Raluca Iovanut a 8 anni e sei mesi. La famiglia fu scoperta nel dicembre 2018 dalla polizia di Foggia nell’ambito di una indagine iniziata col pestaggio di una ragazzina fuggita dl campo nomadi di San Severo. La giovane era incinta al settimo mese di gravidanza ed era stata presa a calci e pugni. La vittima, che perse il piccolo dopo alcuni giorni, decise di denunciare i suoi aguzzini. Era stata costretta a prostituirsi e le avevano anche detto che avrebbe potuto vendere il bambino per 28mila euro. Le ragazze fu scoperto che con uno stratagemma erano arrivate nel campo ed erano state rinchiuse e legate in baracche, venivano costrette a prostituirsi per 8 ore in cambio di un pacchetto di sigarette. I quattro condannati dovranno risarcire l’associazione Gens nova, rappresentata dall’avvocato Antonio Lascala, che si era costituita parte civile nel processo.