Un ragazzo di origini africane è stato aggredito da una baby gang su un bus Amat a Taranto, di rientro in città. I giovani, secondo quanto riferito dai sindacati dei trasporti, erano in possesso di tirapugni e coltello. Alla vittima dell’aggressione sarebbe stato prima intimato di scendere con minacce pesanti, dalle parole poi si è passato ai fatti con botte al volto e al torace. All’origine del violento episodio il colore della pelle del ragazzo.

“L’episodio mostra ancora una volta l’insicurezza del trasporto pubblico per chi ci lavora e per chi intende utilizzarlo e a nulla e’ valso anche l’utilizzo da parte del conducente dell’autobus della linea 16 del ‘red button’, il pulsante di emergenza presente sul mezzo e decantato dall’azienda come mezzo per interventi tempestivi – spiegano i sindacati Filt Cgil, Uil Trasporti, Ugl Autoferrotranvieri e Sinai Taranto -. Il conducente del bus ha azionato il pulsante ma non è arrivato nessun soccorso. Carabinieri e autoambulanza sono arrivate solo dopo il contatto diretto dell’autista con le forze dell’ordine e gli operatori del 118”.