La preside dell’Istituto alberghiero Majorana di Bari, Paola Petruzzelli, prima sospende tutte le attività laboratoriali, poi si corregge e blocca “solo” quelle di sala e cucina.
La doppia circolare dell’8 novembre ha scatenato le ire degli studenti, che oggi hanno scioperato. L’accusa al dirigente scolastico è quella di aver interrotto un’attività scolastica caratteristica in un anno particolare, condizionato anche dalla storiaccia dei laboratori occupati da una pasticceria barese, che li ha utilizzati per la propria produzione personale.
Sulla questione era intervenuta la Polizia Metropolitana e pare che ci siano indagini in corso. L’ultima discutibile decisione della preside Petruzzelli pare sia conseguenza della “sorpresa” fatta dai Carabinieri del Nas sabato sera. I militari si sono presentati al circolo Barion, sorprendendo dipendenti e alunni del Majorana a scaricare dal bus acquistato impropriamente coi soldi del Covid le pietanze da somministrare in una festa.
I Nas sulla faccenda hanno deciso di accendere un riflettore, non trattandosi di alternanza scuola-lavoro, ma di una vero e proprio lavoro, chissà se pagato.
E in questo caso subentra un’altra considerazione. Il Majorana per fare Catering ha per caso una partita IVA? e i registri contabili per poter emettere fattura? Se dovesse mancare di tutto ciò viene da chiedersi come faccia a fatturare eventuali lavori e soprattutto come possa impiegare in tali attività alunni minorenni.
Secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, infatti, pare che i ragazzi impegnati al Barion per il catering non avessero avuto l’autorizzazione dei genitori. Liberatoria che, a sempre secondo alcune voci, qualcuno starebbe procurandosi a posteriori. Insomma, la discutibile gestione del Majorana, continua a essere al centro delle cronache cittadine. Adesso si aspetta solo l’intervento dell’Ufficio Scolastico Regionale e del suo Direttore Generale.