Il buco da 12 milioni inerente alla cassa prestanza del Comune di Bari non trova una soluzione. Dipendenti ed ex lavoratori degli uffici comunali baresi, dopo aver versato una percentuale del loro stipendio per garantirsi una buona uscita al momento della pensione, vogliono risposte e per questo, visto che i sindacati non sono riusciti a incontrare tutti i capigruppo consiliari del comune di Bari per decidere insieme una risoluzione della Cassa Prestanza, hanno deciso di indire una manifestazione di protesta il pomeriggio di lunedì 26 giugno 2023 in piazza Libertà. “Una palese inerzia di chi, invece, dovrebbe garantire la restituzione di somme prelevate per anni dalla busta paga delle lavoratrici e dei lavoratori da una Cassa voluta, istituita e controllata dall’Ente Comune di Bari” scrivono i sindacati. Alla manifestazione si prevede una potenziale partecipazione superiore ai 1.000 lavoratori, “considerato che gli iscritti alla Cassa prestanza sono circa 1.40”. “La manifestazione – spiegano i sindacati – è indetta per far valere il diritto dei lavoratori ad ottenere la restituzione delle somme versate alla Cassa Prestanza, perché a seguito della messa in liquidazione della stessa rischiano di veder svanire i loro risparmi. Inoltre, per la valenza della vertenza, contestualmente chiediamo di essere convocati presso la Prefettura per la data su indicata, dando così seguito al tavolo di crisi richiesto per la risoluzione della vertenza e per evitare il possibile blocco dei servizi alla cittadinanza”.
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- di: Raffaele Caruso
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