Da qualche ora sta girando sui social la foto del carabiniere accusato da amici e parenti di Christian Di Gioia, di aver speronato e ucciso il 27enne, vicino ad ambienti della malavita barese – seppure incensurato – e padre di una bimba di 2 anni. Il quartiere Japigia di Bari รจ in fermento. Le parole che accompagnano l’immagine sono particolarmente forti: augurano una brutta morte al militare dell’Arma. Non sappiamo se si tratti di un’immagine reale o di un fotomontaggio, quando sia stata scattata e se quella sul tavolo sia cocaina. Di sicuro a prima vista lo scatto fa crescere la rabbia nei confronti di chi รจ convinto che Christian sia stato speronato.
Secondo alcune indiscrezioni ricevute da chi ha visto le immagini, sembra tuttavia che Di Gioia si sia schiantato senza essere speronato, ma in ogni caso solo il video potrร dire come sono andati realmente i fatti. I Carabinieri e nessun altro sono usciti con una versione ufficiale dell’accaduto dopo la visione di quanto ripreso dalle telecamere. La mancanza di chiarezza sta generando in certi ambienti un pericoloso clima di odio, tanto da aver messo in giro la voce di una vendetta, anche speronando a loro volta le auto dei militari in servizio. Probabilmente parole dettate dalla rabbia, ma anche dalla confusione. Per questo motivo auspichiamo che venga quanto prima riferito da fonti ufficiali come siano andati realmente i fatti. Resta un mistero perchรฉ la vittima abbia impennato “in faccia” all’auto dei carabinieri, “costretti” a inseguirlo per capire cosa nascondesse quel gesto scriteriato.
Manovra azzardata o speronamento, sta di fatto che un giovane di 27 anni รจ morto in un modo che poteva sicuramente essere evitato. Accanto all’approfondimento sull’incidente, poi, andrebbero fatte anche verifiche sulla fotografia in cui appare un uomo nelle movenze di sniffare una pista di coca. Fosse vero e si trattasse davvero del militare che ha deciso di inseguire Di Gioia, sarebbe comunque un fatto grave. Alla vigilia dei funerali del motociclista, l’aria รจ tesa, troppo tesa e il silenzio sull’accaduto di sicuro non aiuta a rasserenare gli animi.
