A 15 anni dopo i fatti e dopo quattro anni dall’inizio del dibattimento, si chiude il processo a carico di Silvio Berlusconi, imputato a Bari per il reato di induzione a mentire, pagando le presunte bugie dell’imprenditore barese Giampaolo Tarantini sulla vicenda escort. La giudice monocratica del Tribunale di Bari Valentina Tripaldi ha dichiarato il non doversi procedere “per morte dell’imputato”, al termine di una brevissima udienza nella quale la difesa dell’ex presidente del Consiglio, rappresentata dall’avvocato Roberto Eustachio Sisto, ha chiesto di non procedere vista la scomparsa dell’imputato. Un processo che oggi si è chiuso e dal quale non si avranno mai le risposte alle tante domande.
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- di: Raffaele Caruso
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