Si indaga sulla morte del piccolo di 6 anni, di origine romene ma residente a Canosa, deceduto sul litorale di Margherita di Savoia. Una tragedia che ha tante domande ancora senza risposta. Il piccolo, come raccontato dai presenti, è stato trovato riverso in 20 centimetri di acqua da un bagnante, che ha immediatamente allertato i soccorsi. Il bambino di 6 anni, il 21 luglio ne avrebbe compiuti 7, era sulla spiaggia insieme ad altri bambini per un campo estivo. La prima ipotesi è stata quella dell’annegamento, poi cambiata con un malore improvviso che gli ha causato un arresto cardiaco. La Procura dovrà accertare le cause della morte, potrebbe infatti essere disposta l’autopsia. Nel caso in cui sia morto annegato per cause non legate a fenomeni naturali, come un malore o una malattia congenita mai diagnosticata, si dovrà accertare come mai non si sia attivata immediatamente l’attività dei soccorsi, come invece ribadito dal titolare del lido che ha confermato come il bagnino sia intervenuto tempestivamente anche con l’ausilio del 118 e si siano effettuate tutte le manovre necessarie, anche per mezzo di un defibrillatore. Nel caso in cui si aprisse un fascicolo l’ipotesi del reato sarebbe quella di omicidio colposo per mancata vigilanza su minore.
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- di: Raffaele Caruso
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