Non è un momento facile per Quinto Potere, ma è immensa la gioia di potervi mostrare la prima delle tre case. Tre piccole unità abitative dove accoglieremo soprattutto familiari di bambini ricoverati negli ospedali baresi. Mamme, papà, nonni, fratelli che non possono permettersi il costo elevato di un b&b per un tempo prolungato. Siamo lieti di aprire le porte del nostro cuore. Sì, perché intanto questa prima casa è proprio il cuore del nostro lavoro quotidiano. Abbiamo scelto di non limitarci alla denuncia del problema, ma cerchiamo di offrire soluzioni in attesa che le istituzioni facciano il proprio dovere. Ieri mattina siamo stati al quartiere Libertà, dove hanno sede – una di fronte all’altra – due degli alloggi. C’erano ancora diverse cose da fare, ma Sonia e Giancarlo non potevano aspettare.
Con un artigiano d’eccezione ci siamo fiondati a comprare le ultime cose, provvedendo a sistemare le zanzariere, la tenda della doccia, ripulire i mobili, sistemare la spesa, lavare i marciapiedi. Insomma, si sono fatti in quattro per rendere la casa accogliente. Crediamo di esserci riusciti e lo vedrete quando vi mostreremo l’ingresso dei genitori di Gioele, il ragazzino di 11 anni, ancora ricoverato in Rianimazione all’ospedale pediatrico di Bari. L’intenzione è quella di dare meno problemi a chi deve pensare a cose ben più delicate. E quindi in casa troverà un condizionatore e deumidificatore, termosifoni, una lavatrice, frigorifero e poi stoviglie e tutto ciò che serve per sentirsi come a casa, perché non c’è posto migliore di una casa. Un lavoro durissimo, ma ricco di tante soddisfazioni e grandissime emozioni. Non potremmo mai farcela senza il vostro prezioso aiuto. Chi volesse sostenere i progetti della Casa di Quinto Potere può farlo attraverso l’IBAN IT18Y0306909606100000196812. Grazie, qualunque cosa sarete in grado di fare, anche facendovi avanti con il vostro saper fare.