“Siamo stanchi di dover aggiornare, quotidianamente, il conto delle aggressioni subite dal personale sanitario in servizio”. II grido d’allarme, l’ennesimo, arriva dal presidente dell’OPI Bari, Saverio Andreula, all’indomani dell’ultimo episodio di aggressione ai danni di un equipaggio di un ambulanza del 118. È accaduto nella notte tra lunedì e martedì scorsi, quando l’equipaggio composto da medico, infermiere e autista, è stato aggredito dai parenti di un uomo rimasto ferito in un incidente stradale. La colpa dell’equipaggio, secondo gli aggressori: viaggiare a velocità troppo bassa. “Quello con il quale dobbiamo fare i conti è ormai un bollettino di guerra e nessuno si scandalizzi dell’esagerazione” commenta il presidente Andreula.
“Il personale sanitario, ridotto all’osso anche per colpa dei conti in rosso della sanità pugliese, è ancor più in trincea in questa stagione estiva dove aumenta l’utenza. Gli infermieri sono costretti a turni massacranti e non sono adeguatamente protetti sul luogo di lavoro, dove finiscono per essere vittime di aggressioni da parte dei cittadini esasperati, a loro volta, dai lunghi tempi d’attesa della nostra sanità, che non sono assolutamente addebitabili al personale sanitario”. Serve alzare ulteriormente il livello di sicurezza al Policlinico e all’Ospedale San Paolo, aggiunge Andruela che ricorda come la carenza di personale sia stata denunciata in una lettera inviata al Prefetto di Bari, al Presidente della Regione Puglia e all’Assessore regionale alla sanità. “Non bisogna perdere altro tempo — dichiara il presidente OPI Bari -. Regione e Asl Bari convochino un tavolo di confronto con tutti gli attori protagonisti della sanità per mettere a punto un piano straordinario di assunzioni. Sperando di non dover aggiornare il bollettino delle aggressioni a medici e infermieri”.