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Fa drogare e violentare la sua fidanzata, il boss va su tutte le furie: affiliato confinato nel brindisino

21 Luglio 2023
– Autore: Eleonora Francklin
21 Luglio 2023
– Autore: Eleonora Francklin

Aveva fatto assumere droga e alcol alla sua fidanzata, per poi farla violentare da un uomo, mentre lui assisteva impassibile alla scena. Una cosa che ha mandato su tutte le furie il boss Gianluca Lamendola che, nella associazione a delinquere, sgominata martedì scorso con un un blitz dei carabinieri con l’arresto di 22 persone, pretendeva il rispetto assoluto delle donne, ma anche il divieto assoluto di drogarsi, il rispetto verso il capo, l’ubbidienza agli ordini imposti e anche l’assistenza reciproca ed economica in caso di detenzione. Per questo motivo l’affiliato al clan una detenzione domiciliare obbligatoria e il bando dall’associazione.

Tutto ciò è emerso nell’inchiesta e il gip di Lecce, Maria Francesca Romano, ha definito la struttura definita da Lamendola come emblematica. Per questo, come emerge da alcuni spezzoni dell’ordinanza pubblicati da La Gazzetta del Mezzogiorno, all’affiliato di San Pancrazio Salentino, dopo aver raccontato al boss cosa avesse fatto, era stato imposto il trasloco a Fasano a casa di un sodale, Angelo Cardone, arrestato poi nel blitz dei carabinieri. Aveva il divieto assoluto di tornare nel suo paese e in più lo aveva costretto a rimanere a casa di Cardone fino a che Lamendola non fosse stato scarcerato.