Prima di tutto premettiamo che questa battaglia che si è innescata con la giornalista Selvaggia Lucarelli non ha niente di personale per noi che, da sempre, denunciamo i tassisti abusivi e i regolari che commettono dei soprusi. E vogliamo anche sottolineare che noi non abbiamo mai detto fosse “testimonial di Uber”, non era una nostra considerazione, ma avevamo semplicemente portato alla luce alcuni commenti che erano emersi dopo il primo articolo.

Detto questo, siamo tornati sulla vicenda perché Enrico, il tassista incriminato dalla giornalista, ha voluto fare un appello a tutta la categoria. “Ci ha definito la razza peggiore. Io mi sono sentito offeso per tutta la categoria e per questo rivolgo il mio appello a tutti i colleghi di Italia e alle sigle sindacali affinché insieme denunciamo la giornalista. Non siamo animali, siamo esseri umani che lavorano costantemente a servizio degli utenti. Non si può generalizzare per qualcuno che invece non rispetta le regole”. Enrico ha le lacrime agli occhi mentre lo dice e ci sembra essere molto affezionato al suo lavoro. Lo stesso tecnico del pos ha commentato sotto al post della Lucarelli spiegando ci sia stato veramente un malfunzionamento tecnico. “Io faccio sempre pagare con la carta. Perché non dovrei farlo?”. Inoltre Enrico, che ha deciso di querelare la giornalista, vorrebbe che la Lucarelli postasse senza cancellare i dati, la ricevuta della transazione. “Quella non è la mia. Faccia vedere tutti i dati”.

Come sempre noi restiamo a disposizione di chiunque voglia dire la sua opinione in merito alla vicenda, soprattutto della collega.