Sparito, niente, nessuna notizia, se non quelle apprese da chi lo conosce bene e sa quali e quanti casini abbia continuato a creare Leo. Sorridiamo amaro, perché solo noi sappiamo cosa abbiamo fatto per cercare di consentire al 30enne di uscire dal tunnel della cocaina. Dopo alcuni mesi tra alti e bassi, parolacce, insulti e aggressioni, Leo era arrivato a un passo dalla comunità. “Lo devo fare per me”, “Prima di tutto c’è mio figlio”, “Amore mio – riferito alla mamma di suo figlio – resterai per sempre nel mio cuore” e tutte le altre sentenze propinate per non perdere un porto sicuro, adesso risuonano come supercazzole pronunciate anni luce fa.
Nel periodo compreso tra il calcio nello sterno ad Antonio e l’ultimo video messaggio super gasato in canottiera, di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Durante la permanenza in una casa non lontano dal papà e dalla sorella, per esempio, avrebbe rubato circa 500 euro in un bar, negando come sempre l’evidenza. A quanto pare una parte di quei soldi, al netto delle monete recuperate nelle tasche di un pantalone, sarebbero stati risarciti del padre, con la speranza di evitargli una denuncia che avrebbe compromesso l’ingresso in comunità.
Quest’ultima è una strada faticosa da percorrere, richiede molto impegno, ma evidentemente Leo non ha voglia di uscire dal vortice della cocaina o di lasciarsi alle spalle quei demoni che lo tormentano fin dall’infanzia. E allora, nella più antica tradizione popolare, è proprio vero che tira più un pelo di figa che un carro di buoi. Leo ha una dote eccezionale: attirare a sé crocerossine, ovvero donne con la sindrome della guaritrice. Con una di loro pare sia venuto a stare qualche giorno in Puglia, prima di tornare in Piemonte a mettere le tende.
Nel frattempo l’ex compagna gli ha rispedito tutte le sue cose: bigliettini, regali e tutto il resto. Un’altra donna, a quanto pare convinta di poter addirittura avere un figlio da Leo, gli avrebbe inviato un completino intimo come patto d’amore. Insomma, volendo fare una sintesi di questi mesi, possiamo dire che il dramma di Leo sono proprio le donne: dalla mamma alle tante altre incontrate nel corso della sua vita, a maggior ragione nel periodo in cui ha iniziato a fare uso di cocaina. Ci sentiamo presi per il culo, non potrebbe essere diversamente, ma una cosa te la vogliamo dire caro il nostro latin lover: l’amore e i figli frutto di questo amore sono una cosa seria, meritano dedizione. Non basta l’euforia del momento, quella convinzione di potercela fare senza risolvere i problemi alla radice. A non risentirci mai più. Dal canto nostro ce l’abbiamo messa tutta, proprio tutta.