Torniamo ad occuparci di Roberto Amatulli, il barese professatosi pastore della Chiesa evangelica senza alcuna autorità. La storia ha fatto il giro dell’Italia. Amatulli ha pensato bene di sfruttare i social e su Tik Tok imperversano ormai da qualche tempo benedizioni, singole e di gruppo; presunte guarigioni; canti e preghiere di ogni tipo. Dopo l’intervista a suo nipote Giuseppe, la risposta tramite video a quest’ultima dello stesso Amatulli, l’attacco del cristiano evangelico pentecostale Ciro e la testimonianza di Isa (sorella di Giuditta, una donna che per diversi anni è stata succube del pastore), in redazione è arrivato un comunicato stampa a firma del Consiglio delle Chiese Evangeliche. Ve lo proponiamo integrale.
“Ormai di un mese che il blog giornalistico Quinto Potere, curato dal giornalista Antonio Loconte, ha dato attenzione alle attività (diffuse tra l’altro ampiamente attraverso gli attuali social, soprattutto con Tik Tok) del presunto pastore Roberto Amatulli, che agisce ed ha fondato una comunità evangelica nella citta di Bari. Come spesso accade nelle notizie riguardanti gli evangelici vi è un fondo di verità (a proposito di quanto viene fatto dal presunto pastore) ed una maniera piuttosto folcloristica di affrontare la notizia, con poca informazione reale sulla complessità della realtà evangelico/protestante in Italia e sul territorio barese. In quanto rappresentanti di diverse comunità evangeliche di Bari e della provincia vorremmo, come responsabili di queste comunità, precisare alcune questioni, non dimenticando che il Consiglio è l’organo consultivo più autorevole del mondo evangelico barese. Roberto Amatulli, come già ribadito non è pastore evangelico, benché originariamente appartenesse ad una chiesa pentecostale storica qui a Bari, da cui poi è uscito. Le chiese evangeliche sono diverse e di diverso credo: abbiamo chiese evangeliche storiche che non credono necessariamente nella dottrina del Battesimo dello Spirito Santo e chiese (anche al nostro interno) che ci credono: nessuna di queste però ritiene che la guarigione possa provenire da un Pastore o da un guru, come si presenta. Le numerose guarigioni che sono presenti nella Bibbia non sono mai esibite e, anzi, nel caso proprio di Gesù avvengono quasi in maniera naturale e non esibizionistica. Da quanto vediamo dai video pubblicati Roberto Amatulli nega talvolta l’evidenza scientifica e nega l’aiuto della medicina. Come evangelici noi riteniamo che la scienza sia frutto anch’essa dell’opera di Dio e serve per il benessere comune. Nessuno di noi nega la potenza della preghiera che, però, va affiancata alla fiducia nelle scoperte scientifiche e nei consigli medici che vanno sempre ascoltati. Bene fa Antonio Loconte a denunciare quanto sta accadendo. Ci teniamo però a sottolineare che si tratta di chiaro caso di imbonitore che cerca di approfittare della propria posizione. Dispiace che si prenda il titolo di pastore evangelico. Dobbiamo però qui ricordare che fenomeni di guaritori e imbonitori di questo tipo sono e sono stati presenti in qualsiasi gruppo religioso, compreso il cattolicesimo popolare che non ha mancato, nella sua storia, di avere episodi di questo tipo, con guaritori/trici che hanno approfittato delle crisi esistenziali delle persone. Proprio per questo motivo, oltre che ribadire la nostra dissociazione da persone che si qualificano impropriamente con il termine di pastore e di evangelico, riteniamo di dover condannare l’episodio, di chiedere alle persone che sono state ingannate di rivolgersi a veri conduttore di chiese evangeliche e di non assimilare tale episodio ad una regola quanto ad una spiacevole eccezione che getta cattiva luce su un piccolo mondo di credenti fedeli al principio scritturale e che mai agirebbero per approfittare della credulità di gente in difficolta che noi aiuteremo con la preghiera e con la cura pastorale, ma non promettendo ciò che non è possibile”.