Sono iniziati questa mattina, come previsto, i lavori di recinzione dell’area sottostante il viadotto ferroviario di Corso Italia, nella zona di sua pertinenza. Nel tratto compreso tra la Chiesa del Redentore ed il varco di ingresso del parcheggio di RFI, circa 570 metri, saranno installate basi in cemento tipo New Jersey alte un metro, su cui saranno posizionate griglie alte circa due metri. La recinzione ha lo scopo di scongiurare eventuali danni all’infrastruttura del viadotto, che possano compromettere la sicurezza della circolazione ferroviaria.
La decisione arriva dopo numerosi, quanto inutili, tentativi di impedire che sotto il viadotto sostino in modo continuativo persone e/o auto, nonostante la presenza di cartelli che indicano chiaramente il divieto di sosta. Il tutto in attesa di realizzare, in quella zona, la nuova fermata Libertà, la cui progettazione è stata affidata da Fal all’architetto Stefano Boeri. I lavori per l’installazione della recinzione termineranno ad ottobre prossimo ed il costo dell’intervento a cura di Fal è di 220mila euro.
La strada presto potrebbe dire addio alle pessime condizioni igieniche di cui residenti e commercianti lamentano da tempo immemore. Nella via è presente anche l’Area 51, il centro polifunzionale del Comune che offre ai senza tetto e ai cittadini in difficoltà assistenza e pasti caldi. Loro stessi più volte, ma invano, avevano invitato i clochard a dirigersi nelle strutture di accoglienza per dormire all’aperto. Una situazione che ha portato anche a momenti di tensione, con liti tra migranti e anche macchine danneggiate da persone in alterazione psicofisica.