Tanto tuonò che piovve. Così, dopo essere ricorsi al Tar per “una serie di disattenzioni e grossolani errori di valutazione dei dirigenti comunali incaricati”, la Ladisa ha ottenuto l’appalto per il servizio di refezione scolastica per i prossimi 4 anni. Noi stessi ci siamo occupati della situazione, chiedendo spiegazioni sullo strano comportamento del Rup, ma anche degli altri componenti della commissione esaminatrice che, lei stessa, aveva deciso di avviare dei controlli per delle discrepanze e anomalie. La prima classificata era stata la Cooperativa di Solidarietà e Lavoro Scarl, esclusa poi il 30 maggio scorso. Per questo sono partite le verifiche sul secondo classificato, ovvero la Ladisa. A breve partiranno le iscrizioni per il servizio che presumibilmente inizierà ad ottobre.

Nonostante al momento le verifiche per l’affidamento dell’appalto siano ancora in corso, il Comune di Bari, attraverso il lungo iter ricostruito dalla ripartizione, ha individuato la Ladisa come l’azienda che si occuperà del servizio mensa. Il 4 settembre il dirigente comunale, responsabile unico del procedimento, ha richiesto, in considerazione dell’urgente necessità di garantire il servizio di ristorazione scolastica per l’anno 2023/24, l’adozione della determina ricognitiva dell’iter di gara, al fine di procedere alla consegna del servizio nelle more del completamento delle verifiche.