Per estinguere parte del suo debito con l’Agenzia delle entrate, l’avvocato Giancarlo Chiariello ha chiesto il dissequestro di 1.7 milioni di euro. L’avvocato è imputato per dichiarazione infedele dei redditi a causa di presunti pagamenti ricevuto in nero da alcuni clienti e sui quali non avrebbe versato le tasse. La richiesta è stata avanzata dal legale difensore Filiberto Palumbo e ha avuto l’assenso del procuratore Roberto Rossi e del pm Giuseppe Dentamaro, come ne dà notizia Repubblica. Entro il 14 dicembre saranno quantificate le somme da restituire e dissequestrare e poi andrà avanti il processo a suo carico.

Chiarello è finito in carcere insieme all’ex giudice Giuseppe De Benedictis in merito alla vicenda per corruzione in atti giudiziari, reato per il quale entrambi sono stati condannati. Nell’abitazione del figlio dell’avvocato furono trovati 1 milione di euro e per questo la Guardia di Finanza si presentò nel suo studio per una verifica dalla quale è emerso che alcuni suoi clienti versavano al professionista soldi in contanti mai dichiarati dallo studio. La presunta evasione quantificata è di circa 4,3 milioni. La somma da corrispondere all’Agenzia delle entrate è di 1.7 milioni ed è proprio di questa cifra che è stato chiesto il dissequestro.