“Ci sarebbe stato il conto alla rovescia. Ci sarebbe stato il coro di auguri. Ci sarebbe stato lo spegnimento delle candeline. Purtroppo, non ci sarà. L’unico pensiero che in questo giorno può darci forza è immaginarti lassù, a festeggiare questo compleanno circondata dall’amore e dall’affetto di quei parenti, amici e clienti che non ci sono più, tutti pronti a riabbracciarti a rincontrare il tuo sorriso, a scambiare due chiacchiere con te. Siamo certi che giustizia sarà fatta”.
È il pensiero affidato ai social di Michele e Miriam, i due nipoti di Francesca Marasco, la titolare della tabaccheria di via Marchese de Rosa, a Foggia, uccisa a coltellate il 28 agosto durante una rapina. Oggi avrebbe compiuto 72 anni. Una settimana fa i carabinieri di Foggia hanno arrestato un foggiano senza fissa dimora di 70 anni, complice di Redouane Moslli, il marocchino di 43 anni che ha confessato di aver ucciso con quattro coltellate la donna. Secondo quanto emerso, il primo avrebbe indicato la tabaccheria da rapinare all’autore materiale dell’omicidio e gli avrebbe anche fornito il coltello utilizzato per l’uccisione della donna, anche mascherine e guanti indossati durante il delitto. L’uomo avrebbe ricevuto in cambio del denaro che l’omicida avrebbe prelevato all’interno dell’esercizio commerciale prima di scappare. Il piano originale prevedeva diverse rapine in altri tabaccai della città e i due si sarebbero divisi il bottino.
Il 26 settembre la Procura di Foggia affiderà l’incarico di eseguire l’autopsia al professor Luigi Cipolloni, resta da capire se verrà affidato anche l’incarico per eseguire tutti gli accertamenti tecnici irripetibili sull’arma del delitto, sugli indumenti e su tutto il materiale utilizzato dal killer. Subito dopo l’autopsia il corpo di Francesca sarà restituito alla famiglia per le esequie. Nel giorno dei funerali ci sarà lutto cittadino a Foggia.