Eugenio Palermiti, nipote dell’omonimo boss del quartiere Japigia di Bari, è stato arrestato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Come si legge su L’Edicola del Sud il 20enne, lo scorso 20 settembre, è entrato nell’istituto tecnico-economico Lenoci di Bari, avrebbe raggiunto la classe dove si trovava l’ex fidanzata e l’avrebbe aggredita, tirandola per capelli e invitandola ad uscire. La loro relazione era terminata a luglio, ma Palermiti sospettava che la ragazza si stesse frequentando già con un’altra persona. Contemporaneamente è riuscito ad entrare in possesso dell’IPhone 12 posizionato sul banco della classe, solo l’intervento di una collaboratrice scolastica e di una professoressa ha permesso di separare i due.
La Polizia è intervenuta sul posto, ma Palermiti si era già allontanato dal posto in sella alla sua moto, portandosi via lo smartphone della ragazza. Gli agenti si sono così recati nella sua abitazione al quartiere Japigia, il 20enne ha preso il telefono e lo ha gettato a terra, prima di essere arrestato e portato via. Durante l’interrogatorio di garanzia si è pentito e ha attribuito tutto alla gelosia. Il giudice per le indagini preliminari, Angelo Salerno, ha rigettato la richiesta di misura cautelare in carcere perché le condotte di Palermiti sono state compiute “senza il fine di procurare per sé un ingiusto profitto, sicché non sarebbe possibile ravvisare gli estremi del delitto di rapina, specie in considerazione della modesta gravità dei fatti e del contesto di riferimento”, come si legge nell’ordinanza. Non sono stati inoltre ravvisati comportamenti minacciosi nei confronti dei poliziotti. Anche la vittima dell’accaduto è stata ascoltata dagli inquirenti e ha riferito che vi erano già stati scontri, ma senza conseguenze fisiche: la ragazza non ha sporto denuncia, mentre la mamma di Palermiti si è scusata personalmente con lei.