Assolto dall’ultima accusa di tentata truffa. Il protagonista è l’appuntato Angelo Cappelli, 55enne di Noicattaro, finito 9 anni fa in carcere dopo l’arresto in flagranza assieme al collega, un maresciallo 53enne di Benevento. Entrambi furono accusati di aver chiesto una mazzetta di 400 euro ad una signora barese per sorvolare su un presunto caso di affitto pagato in nero. L’ipotesi di reato di concussione per induzione fu tramutata subito in tentata truffa. I giudici hanno stabilito che la richiesta non fu avanzata da Cappelli, ma dal suo collega. Il reato nel frattempo si era prescritto: dopo la decisione della Cassazione c’è stato l’annullamento a fini penali per Cappelli, mentre per il maresciallo la condanna definitiva diventa di 4 anni dopo lo sconto di pena di 3 mesi.
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- di: Raffaele Caruso
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