“Salvatore è morto il 30 settembre per un tumore al pancreas. Passava tutti i giorni in corso Vittorio Emanuele, era malato e cercava affetto da tutti. Non era un mafioso. Il gesto dell’altra sera del corteo funebre in centro è stato fatto da chi lo voleva bene, noi non sapevamo nulla di questo evento e non è durato 45 minuti. La denuncia ci ha fortemente addolorato”.
A parlare è il fratello di Salvatore Tisti dopo la denuncia anonima di un lettore alla nostra redazione. “Sentir parlare di corteo mafioso è dolorosissimo per tutti noi – aggiunge -. Siamo una brava famiglia, siamo di Barivecchia ma questo non significa che siamo mafiosi. Salvatore pagava i caffè a tutti, era malato e ha cercato il bene da tutti”.