“Ti fidi di me?”. Chi ci segue sa che è il mantra di Alessio Di Turo, il broker che prometteva mutui e finanziamenti con tasso all’1%. Una frase che ha persino detto a chi gli chiedeva la restituzione di almeno una parte dei soldi versati con la speranza di ottenere, prima o poi, il mutuo. È il caso di Massimo che, dopo essersi imbattuto nella nostra inchiesta, ha contattato Alessio Di Turo per farsi restituire almeno 500 euro dei quasi 800 euro che gli ha dato nell’arco di qualche anno. “Tu credi ad Antonio Loconte? Sono tutti bugiardi, sono fesserie. Io sono una brava persona” gli ha detto per messaggi e non si è sottratto nemmeno nel mandare una conversazione, che non sappiamo sia vera o finta, di una sua probabile cliente che sarebbe stata disposta a fare un video su Facebook in cui parlava della buona fede del Di Turo.
La storia di Massimo inizia nel 2019. Voleva comprare casa, ma essendo stato inserito nella Crif, ovvero l’elenco dei cattivi pagatori, non riusciva ad ottenere un mutuo. Ed è qui che entra in scena Di Turo. “Te la ripulisco io, non ti preoccupare” gli avrebbe detto per rassicurarlo. Parole a cui obiettivamente si crede quando si è in difficoltà. Massimo quindi continua con le pratiche per l’acquisto della casa, perché, stando alle parole di Di Turo, nel giro di pochi giorni avrebbe avuto prima 35mila euro sul conto e poi il resto del mutuo chiesto, gonfiandogli anche la busta paga. “Ho persino dato l’assegno al proprietario della casa. Assegno che non era coperto, ma che credevo lo fosse nel giro di pochissimi giorni”. Arriva il Covid e ovviamente tutto diventa più difficile. “Slittava gli appuntamenti di venerdì in venerdì. Nel frattempo mi diceva che, siccome le pratiche erano scadute, dovevo dargli o 50 o 70 euro per i documenti. Guarda caso veniva sempre a cavallo delle festività, come quella di San Valentino. Mi fece chiamare anche da quello che lui diceva essere il direttore della Monte dei Paschi. Peccato che il numero era di un call center di Sky. Alla fine non ce l’ho fatta più e l’ho bloccato. Si è fatto i viaggi con la moglie con i nostri soldi”.
Dopo aver visto la nostra inchiesta e tutti quelli che hanno portato a galla la presunta truffa, Massimo lo ha contattato chiedendo la restituzione dei soldi. “Te li do lunedì, mi ha detto, alla fine quel giorno mi ha bloccato su WhatsApp”. Massimo alla fine è riuscito a ripulire la Criff e per questo ha speso altri 300 euro. Una storia che di certo continueremo a seguire perché abbiamo ancora tante altre novità sulla figura di Di Turo e su chi gli sta intorno.