Quattrocentomila euro messi a disposizione dalla Regione Puglia per l’organizzazione dell’evento “Settimana sociale dei cattolici italiani”. Nel “sistema Lerario” non solo l’emergenza coronavirus, appalti e affidamenti di gare, ma anche grandi eventi i cui atti portano la firma dell’ormai ex capo della Protezione civile pugliese, in carcere dal 23 dicembre per corruzione.
Secondo quanto riportato da Repubblica, il 21 ottobre 2021 la Regione ha deliberato il prelievo dei 400mila euro, dal fondo di riserva per le spese impreviste del Bilancio, da destinare all’evento che si è tenuto il giorno dopo a Taranto. I soldi sono stati quindi inviati al Teatro pubblico pugliese, che tra le sue finalità ha anche la promozione di eventi di cultura religiosa, individuato dalla Regione come responsabile dell’evento. Un atto che, come i tanti altri al vaglio della Guardia di Finanza, porta la firma di Mario Lerario.
L’atto è tra quelli al vaglio dei dirigenti regionali, Nicola Lopane e Roberto Venneri. Nel frattempo Lerario, tramite il suo avvocato Michele Laforgia, ha richiesto l’annullamento dell’ordinanza cautelare.