Erano le 03.35 del 10.07.2021, quando il bancomat di un Istituto di Credito di Ruvo di Puglia veniva fatto saltare in aria mediante la c.d. “MARMOTTA” piena di esplosivo. Il danno procurato permetteva a tre dei malfattori in opera di asportare dall’interno del dispositivo che elargisce il danaro, ben oltre 50.000 euro. Qualcosa è andata male per qualcuno di questi che, per cause indipendenti dal fatto reato a cui stava collaborando, perde un passamontagna di colore nero. Le successive indagini, eseguite dai Carabinieri, hanno permesso di ricostruire tutta la vicenda e, grazie anche ad indagini tecnico/scientifiche eseguite da specialisti dell’Arma, si è addivenuti all’individuazione di colui che aveva perso il passamontagna in quell’occasione. Si tratta di C.S. da Corato, di anni 61, già noto alle forze dell’ordine per le sue vicissitudini giudiziarie.
Rintracciato presso la sua abitazione, su ordine del GIP del Tribunale di Trani, che ha valutato la proposta di misura cautelare della Procura della stessa sede, i Carabinieri lo hanno tratto in arresto e condotto in carcere a disposizione dell’A.G.
L’indagato dovrà rispondere di furto aggravato mediante l’utilizzo di esplosivi e di conseguenza di porto e detenzione di materiale esplodente.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione di questa misura cautelare, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.