La Procura di Lecce ha avviato un fascicolo per istigazione al suicidio per la morte della studentessa francese di 21enne, a Lecce per il progetto Erasmus. La giovane si è tolta la vita impiccandosi con un laccio di scarpa nell’armadio della sua camera nell’appartamento che condivideva con altri studenti. La Procura ha inoltre disposto l’autopsia che si svolgerà domani dal medico legale Alberto Tortorella. La ragazza pare si sia confidata con delle amiche di essere stata violentata, abusi che però ha deciso di non denunciare alle forze dell’ordine. Si stanno svolgendo accertamenti su un 21enne di Brindisi del quale la vittima aveva parlato alle amiche dopo la violenza.
Ieri la polizia scientifica ha svolto accertamenti e sequestri nell’appartamento di Lecce che la ragazza condivideva con altri studenti e nel quale si è tolta la vita. I poliziotti hanno cercato riscontri, eventuali reperti biologici che possano provare la violenza sessuale tra quelle mura, quegli abusi che Julie avrebbe confidato alle sue amiche e riferiti il 19 ottobre scorso ai sanitari del pronto soccorso dove, accompagnata da due mediatrici dell’Università, era andata rifiutandosi però di sottoporsi alle visite e agli accertamenti medici.
Nell’abitazione è stata sequestrata l’agenda sulla quale la studentessa francese ha scritto il messaggio di addio ai familiari, evidenziando la difficoltà ad andare avanti dopo quanto accaduto. Lo scritto olografo sarà oggetto di una consulenza calligrafica, così come saranno svolte indagini sulla memoria del pc e del cellulare. In queste ore gli investigatori stanno ricostruendo la cerchia delle frequentazioni della 21enne, a cominciare dai coinquilini dell’appartamento di proprietà dell’Università. Di pari passo le indagini sono volte a verificare anche eventuali problemi pregressi della vittima.