“Questo ragazzone giura agli occhi della legge, di essere un buon capotreno. Ha salvato la vita di una ragazza, beccandosi due pugni in testa”. Inizia così il racconto pubblicato sui social dalla compagna di Vito Carrassi, capotreno delle Ferrovie Sud Est, colpito con due pugni da un uomo e finito in ospedale per un trauma cranico
“Vi racconto questa breve storia. Davanti agli occhi indifferenti di decine di persone, quello che chiameremo uomo (per convenzione sociale non perché se lo meriti) davanti alla stazione, stava massacrando di botte la sua ragazza – si legge nel post -. Tutti hanno guardato. Senza fare niente. Tutti, persino i vigili urbani. Si sono giustificati dicendo ‘ci ha detto di farci i cazzi nostri perché sono fidanzati e noi non possiamo farci niente’. Vito ha dei valori nella sua vita, non è omertoso, non si volterebbe mai dall’altro lato. Così ha fatto. Si è messo in mezzo per difendere la ragazza. Davanti agli occhi ignavi di persone che poi si lavano la bocca in frasi convenzionalmente accettate come ‘ancora una donna uccisa’ o anche ‘come si fa nel 2023’.Vito si è messo in mezzo e per salvare la ragazza si è preso due pugni ben assestati in viso e in testa”.
“Il tizio è tornato a casa con una denuncia che diciamola tutta, non fa paura a nessuno. Noi invece no, siamo stati 5 ore in un pronto soccorso pieno di gente ad espettare una diagnosi di trauma cranico e una prescrizione di riposo e Tachipirina – conclude la compagna -. Oggi questo ragazzone giura agli occhi della legge, di essere un buon capotreno. Posso dirvi che lo sarà sicuramente, perché prima di qualsiasi altra cosa, è una brava brava bravissima persona”.