Non c’è pace per Soa, società barese consortile a responsabilità limitata operante nel settore dei servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci per conto delle più grosse catene di supermercati nel sud Italia, colpita nelle scorse settimane da un decreto di sequestro preventivo, emesso dal competente G.I.P. del Tribunale barese su richiesta della locale Procura della Repubblica, per frode al fischio per milioni di euro. Soa deve fare i conti ora con “l’improvvisa mancanza di commesse”, la “perdita di clientela” (due circostanze “non previste dall’imprenditore”) e con la crisi occupazionale. È stata così avviata la procedura per accedere al Fondo d’integrazione salariale per 60 dipendenti, la maggior parte appartenenti alla sfera amministrativa. “Un intervento necessario al fine di salvaguardare l’occupazione a fronte dello stato di crisi in atto”, fa sapere l’azienda in una nota trasmessa a Filcam Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Rsa aziendali.
Massimo ribasso e subappalto, l’azienda riappare in via Livatino: messa la toppa sull’infiltrazione
- di: Raffaele Caruso
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