La maestra Antonella non trova pace. Il suo calvario continua a causa della burocrazia che come sempre è brava a mettere il bastone tra le ruote. La maestra, come ricordiamo, era stata colpita prima da un ictus e poi da una neoplasia. Le sue condizioni di salute necessitano di riabilitazione, come anche scritto nel referto.
Dopo aver sentito suo marito Vitoantonio, avremmo voluto finalmente darvi una buona notizia, ma la stangata non è tardata ad arrivare. “Antonella è stata nuovamente ricoverata al Policlinico per rimuovere la stomia. Il 27 dicembre sarebbe dovuta essere trasferita nel centro riabilitativo senonché abbiamo scoperto che questo non era possibile perché la Asl non aveva firmato l’autorizzazione per la dimissione protetta”.
“La struttura – continua il marito – ci ha dato una nuova data, ovvero il 12 gennaio. Il 10 gennaio avrebbe dovuto fare il tampone, ma prima ho chiamato la Asl. Ancora una volta ho scoperto che l’autorizzazione non è stata firmata, dunque Antonella non può essere ancora trasferita”.
Nel frattempo nella struttura si sono registrati due casi di positività al coronavirus e il centro ha confermato il ricovero di Antonella solo tra due settimane. Quattordici giorni che speriamo siano sufficienti all’azienda sanitaria affinché gli organi preposti possano firmare questa benedetta autorizzazione. Ad Antonella deve essere restituita la sua dignità. Le cure mediche sono per lei fondamentali per la riabilitazione.