Otto persone sono state rinviate a giudizio dal gip di Bari con le accuse, a vario titolo, di peculato, ricettazione, esercizio abusivo della professione, abuso d’ufficio, traffico di influenze illecite e somministrazione di medicinali in modo pericoloso. Le contestazioni sono relative ad episodi che sarebbero avvenuti all’interno dell’ospedale ‘San Giacomo’ di Monopoli (Bari) tra il 2018 e il 2019. Le indagini ruotano attorno alla figura del 65enne Cosimo Recchiuto, dipendente della Asl di Bari e all’epoca dei fatti responsabile del magazzino economale della struttura, accusato di aver utilizzato il suo ufficio per fini personali, di essersi procurato farmaci, che cedeva a terzi, di essersi impossessato di materiale dell’Asl per rivenderlo. A fornire i medicinali era spesso il 61enne dipendente di Sanitaservice co-imputato, Giacomo Rizzo, che li prelevava dalla farmacia ospedaliera. Nella stessa inchiesta sono coinvolti anche titolari di attività commerciali di Monopoli, che – secondo l’accusa – fornivano a Recchiuto merce per l’Asl a un prezzo più basso di quello riportato sugli scontrini, permettendogli di intascare la differenza. Il dibattimento si aprirà il 6 febbraio in Tribunale a Bari, la Asl si è costituita parte civile.
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- di: Raffaele Caruso
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