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Mimmo e Matteo: la moto, il calcio e la morte. Il nonno senza pace: “Mio nipote non era un mafioso”

27 Novembre 2023
– Autore: Raffaele Caruso
27 Novembre 2023
– Autore: Raffaele Caruso

A distanza di pochi giorni dalla morte di Matteo Cappelluti, il 17enne deceduto in ospedale dopo essere caduto in corso Alcide De Gasperi, torniamo a parlare della tragedia che ha colpito la famiglia Capodiferro. Il 16enne Domenico è morto dopo essere rimasto vittima anche lui di un incidente mentre era in sella al proprio scooter il 7 ottobre scorso, ma il suo funerale è stato blindato scatenando così la rabbia dei familiari. Un trattamento diverso tra Matteo e Domenico, nonostante la giovanissima età e le similitudini dei due casi. Entrambe le famiglie hanno optato per la donazione degli organi, ma il trattamento concesso è stato diverso. Domenico ha pagato il fatto di avere alcuni familiari in carcere o pregiudicati. Al suo funerale ci sarebbero dovuto essere motociclette, così come è stato per Matteo. Entrambi condividevano infatti la stessa passione dei motori, così come quella del pallone. Domenico e Matteo erano due promesse del calcio.

Abbiamo ricevuto in queste ore una lettera da parte del nonno di Domenico. In primis si stringe attorno al dolore che ha colpito la famiglia di Matteo, viste le similitudini delle situazioni, poi si chiede il perché è stato negato a suo nipote un funerale pubblico. Che colpe ha un ragazzo di 16 anni incensurato? Perché a Matteo è stato consentito un ultimo saluto in quel modo e a Domenico no? Sono queste le domande che suo nonno si pone. Non esprimiamo giudizi personali, questa è sicuramente una situazione molto controversa, ma la famiglia Capodiferro chiede risposte. E qualcuno dovrà darle.