Si è svolta in piazza della Libertà, di fronte alla prefettura di Bari, la tappa pugliese dello sciopero generale delle Regioni del Sud, indetto da Cgil e Uil. In piazza, secondo gli organizzatori, sono scese circa diecimila persone. Fra loro moltissimi lavoratori protagonisti di alcune fra le vertenze più difficili della regione, come ex Ilva e Bosh, arrivati con le bandiere dei sindacati e fumogeni colorati. Sul palco, dopo la segretaria generale di Cgil Puglia Gigia Bucci, si alternano i delegati dei due sindacati. Le conclusioni sono affidate al segretario generale di Uil, Pierpaolo Bombardieri.
“Abbiamo a che fare con gli ammortizzatori sociali già da una quindicina d’anni – spiega Michele Terrevoli, operaio di Bosh -. La transizione ecologica va governata, non dobbiamo essere abbandonati. Abbiamo bisogno di certezze, chiediamo alle istituzioni di accompagnarci nella transizione. Non siamo contrari, vogliamo solo lavorare”.
“È indegno il fatto che muoiano persone sul lavoro. Il ministro Salvini dovrebbe avere rispetto delle persone che perdono la vita lavorando”. Lo ha detto il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri. Il riferimento è alle parole del ministro dei Trasporti in merito allo sciopero del trasporto ferroviario.
“Credo – ha aggiunto Bombardieri – che un vicepresidente del Consiglio di questo paese non si possa permettere di dire a chi sciopera, perché si sono perse vite umane, che c’è una situazione indegna rispetto ai viaggi e ai treni. Dovrebbe avere rispetto di chi perde la vita e di chi paga con una giornata di lavoro per fare lo sciopero”.