Una donna di 58 anni, originaria di Gravina, è stata condannata dalla Corte dei Conti al risarcimento di 15mila euro nei confronti del Ministero dell’Istruzione e dell’Ufficio scolastico della Puglia per aver prestato servizio come insegnante di sostegno senza il titolo di specializzazione tra il 2017 e il 2020 in due scuole di Palo e in una di Modugno. La richiesta iniziale di risarcimento ammontava a 75mila euro. La 58enne è finita a processo per falso e truffa dopo aver presentato nel 2017 un falso diploma conseguito sulla carta nel 1994.
Dal Comune di Bari via libera al whistleblowing: un canale interno e anonimo per segnalare atti illeciti a lavoro
- di: Raffaele Caruso
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