“La notizia dell’omicidio del nostro caro collega Mauro Di Giacomo ci lascia sgomenti e sconcertati. Tali atti non possono essere tollerati in una società civile. Nessun motivo può giustificare un gesto di violenza di questa portata”. Lo ha dichiarato Gialia Berloco, presidente dell’ordine dei fisioterapisti di Bari, Bat e Taranto, commentando l’omicidio di Mauro Di Giacomo, il fisioterapista 63enne ucciso ieri sera a Bari in via Tauro, traversa di via Martin Luther King. Il 63enne è stato raggiunto da sette colpi di pistola dopo essere rientrato a casa dal lavoro. Era vicino alla sua Audi A3 quando l’omicida si è avvicinato. Secondo quanto emerso ci sarebbe stata una lite e poi si sono uditi gli spari. Un vicino ha sentito gridare aiuto e ha chiamato il 118 che, però, ha potuto solo constatare il decesso del professionista. Gli inquirenti hanno escluso la pista della criminalità organizzata anche perché Di Giacomo era incensurato.
“Era una persona serena, allegra e spensierata, che amava viaggiare e per cui lavoro e famiglia erano tutto”, racconta un amico di famiglia ancora sotto shock per quanto accaduto. “Lo conosco da anni e non l’ho mai visto incupito, né preoccupato per qualcosa. Sono sotto shock”. Di Giacomo stava tornando a casa dalla moglie e dal figlio piccolo, il maggiore si è trasferito a Roma. Il fisioterapista lascia moglie e due figli.