“Le Segreterie Regionali delle scriventi Organizzazioni sindacali di categoria preannunciano per la prossima settimana lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori degli uffici postali della Regione Puglia con conseguente mobilitazione e proclamazione dello sciopero”.
Ad annunciarlo in una noto sono i sindacati Cgil, UilPoste, Failp Cisal e Fnc Ugl Comunicazioni. “Le assemblee che stiamo promuovendo negli uffici postali della Regione nel rispetto minuzioso di tutte le norme e i protocolli delle misure anti Covid ci stanno confermando attraverso l’ascolto e la testimonianza del grido di dolore dei Lavoratori che le nostre sensazioni e intuizioni avevano visto giusto: la situazione negli uffici postali è ormai insostenibile sia per i clienti ( soprattutto clienti deboli come anziani e diversamente abili ) sia per i lavoratori addetti allo sportello – si legge -. Sovraffollamento, lunghe code di clienti in attesa sia dentro che fuori gli uffici postali, limitata presenza dei pochi operatori disponibili allo sportello: sono le immagini che fotografano e testimoniano la realtà quotidiana della situazione smentendo e smascherando le immaginazioni virtuali e post-veriterie dello story-telling aziendale che tenta di dissimulare la realtà”.
“Nonostante i nostri reiterati tentativi e richieste di intervento avanzate alle strutture territoriali aziendali per cercare soluzioni adeguate e soddisfacenti ad oggi l’Azienda continua a non riconoscere la realtà che è sotto gli occhi di tutti scambiando il virtuale per il reale e le problematiche rimangono insolute e prive della dovuta attenzione – continuano -. I dirigenti aziendali pugliesi sembrano affetti da afasia congenita e dediti solo a perseguire logiche di risultati e performance sulla pelle dei lavoratori e in taluni casi a bilanciare e soddisfare solo appetiti e logiche consociative”.
“Questi in estrema sintesi i motivi oggetto della nostra iniziativa vertenziale: la grave ed ormai atavica carenza di operatori di sportello costretti a distacchi continui presso altri uffici perseguendo la famosa logica della coperta corta, straordinario e doppi turni; la sistematica fruizione delle ferie forzate noncurante della già esigua disponibilità dei pochi operatori presenti, formazione e-learning e c.d. “Teams” di Filiale durante l’orario di servizio che distolgono i pochi operatori dalla loro già complicata attività; pressioni commerciali sempre più insistenti; sovraffollamento sale al pubblico complicata recentemente per via della recrudescente pandemia in atto dall’eliminazione ingiustificata e improvvida degli stalli negli uffici postali”, concludono i sindacati.