Prosegue l’inchiesta sul sistema Lerario. L’ex numero uno della Protezione civile pugliese, arrestato il 23 dicembre per corruzione, ha formalizzato le sue dimissioni dalla Regione Puglia in carcere e la difesa ha depositato un’istanza per revocare la misura cautelare.
Emergono intanto nuovi dettagli. Nel mirino delle indagini ci sarebbero anche i 220mila euro stanziati a metà dicembre dalla Protezione civile per l’installazione dei pannelli informativi nei 180 punti vaccinali scolastici della Regione Puglia.
La Protezione Civile, in base ad alcuni criteri economici, ha scelto tre ditte ed è stato scelto un prezzo calmierato di 250 euro per i pannelli 75×180 e di 500 per quelli 150×180, con 600 euro al giorno riconosciuti alla squadra di operai che si è occupato del trasporto e dell’allestimento. Ogni ditta ha ricevuto circa 74mila euro.
Alcune irregolarità sono già emerse dai primi accertamenti. Nel mirino ci sono anche i 3 milioni aggiudicati da una ditta di Trepuzzi per incrementate tutte le dotazioni della colonna mobile regionale in caso di terremoti o disastri naturali.