Lo abbiamo detto mille volte che quella delle recinzioni in corso Italia non era la soluzione. Ci siamo sgolati lo abbiamo anche spiegato, ma nulla, nessuno interviene sulla via del quartiere Libertà ormai dedita al degrado. Prima di installare una struttura che limitasse, per modo di dire, lo stanziamento dei clochard e dei migranti sotto i portici della ferrovia, bisognava prima trovare una struttura adatta per ospitare in maniera opportuna chi ne ha più bisogno. Invece niente. Nonostante le modifiche alla recinzione, continuano gli accampamenti. Senza un posto dove andare e anche per la vicinanza dell’Area 51, i migranti e i clochard continuano a stanziare in corso Italia, addirittura rischiando la vita pur di stare al coperto. Ed è così che per l’ennesima volta è stato immortalato un uomo che scavalca la recinzione agilmente, rischiando però di cadere e farsi molto male.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
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