La Procura vuole vederci chiaro e sta cercando di capire se la tragedia, che si è verificata nel giorno di Santo Stefano sulla provinciale 366 San Cataldo-San Foca, dove ha perso la vita il 62enne Daniele Lo Deserto, dipendente Asl originario di Lecce, poteva essere evitata con la presenza di un guardrail. L’uomo era a bordo di una Fiat Punto che è finita fuori strada prima di schiantarsi contro un ulivo. Alla guida dell’auto sua moglie: la donna di 68 anni è finita nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale.
La Procura ha affidato una consulenza all’ingegnere Evaldo Durante, chiamato anche a valutare la condotta della moglie della vittima, ricoverata sempre in ospedale. Il quadro clinico resta grave, ma le sue condizioni sono in miglioramento. “Abbiamo chiesto che la consulenza venisse ampliata con un altro quesito perché vogliamo capire se la presenza di un guadrail avrebbe potuto evitare l’evento dal momento che l’albero d’ulivo si trovava ad un metro dalla strada”, le parole dei legali Silvia De Cicco e Rocco Vincenti riportate da Repubblica.