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Detenuto torturato nel carcere di Bari: chiesti fino a 8 anni per gli agenti penitenziari

10 Gennaio 2024
– Autore: Eleonora Francklin
10 Gennaio 2024
– Autore: Eleonora Francklin

Sono state chieste le condanne nei confronti dei nove agenti di polizia penitenziaria accusati del pestaggio di un detenuto di 43 anni con problemi psichici avvenuto il 27 aprile del 2022 nel carcere di Bari. Le pene richiesta dal procuratore aggiunto Giuseppe Maralfa vanno dagli 8 anni ai 10 mesi di reclusione. Per i due infermieri che hanno assistito al pestaggio senza denunciarlo è stato richiesto il pagamento di una multa da 60 euro. Cinque agenti rispondo dell’accusa di tortura gli altri quattro, a vario titolo, di abuso d’ufficio, rifiuto di atti d’ufficio, violenza privata, falso ideologico.

L’agente Domenico Coppi era stata già giudicato con rito abbreviato a una condanna di 3 anni e 6 mesi. Condannato a un anno e due mesi il medico Gianluca Palumbo, mentre un’infermiera aveva ottenuto la messa alla prova. Le condanne sono rispettivamente 8 anni per gli agenti Giacomo D’Elia e Raffaele Finestrone, 6 anni per Francesco Ventafrida, quattro anni e sei mesi per Antonio Rosati e Giovanni Spinelli, un anno e otto mesi per Vito Sante Orlando, 10 mesi per Leonardo Ginefra, 18 mesi per Michele De Liso, 8 mesi per Franco Valenzano. La condanna a una multa da 60 euro è stata chiesta per gli infermieri Massimo Fortunato e Carmina Immacolata Laricchia. Le discussioni degli avvocati difensori inizieranno il 17 gennaio davanti al collegio presieduto dal giudice Antonio Diella.