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Case svaligiate con parrucche da donna e auto rubate, 8 arresti nel Barese: i ruoli della banda – I NOMI

17 Gennaio 2024
– Autore: Eleonora Francklin
17 Gennaio 2024
– Autore: Eleonora Francklin

Il sodalizio criminale, dedito ai furti in abitazione nei comuni delle provincie di Bari e BAT, era composto da 9 persone, indagate per i reati di furti di autovetture e su autovetture, tentata rapina in abitazione, ricettazione, falso e violazione delle prescrizioni imposte dalla Sorveglianza Speciale di PS. Uno dei componenti della banda è deceduto poco prima dell’esecuzione della misura cautelare. Grazie alle indagini svolte dai Carabinieri si è potuto capire i vari ruoli che ogni sodale aveva stabilito all’interno della banda.

Cassano Giovanni, fratellastro del calciatore Antonio con il quale non ha alcun rapporto e soprannominato “u curt”, e Padolecchia Domenico erano gli organizzatori e promotori dell’associazione, ai quali era demandato il potere decisionale. Si occupavano, in prima persona, di portare a termine le attività criminose, in particolare quelle dei furti in abitazioni. Cassano Giovanni, inoltre, si procurava le autovetture di grossa cilindrata, asportandole direttamente o attraverso l’intermediazione di terze persone.

Cassano Gennaro, oltre alla partecipazione materiale agli eventi delittuosi, si occupava della gestione della strumentazione, degli attrezzi atti allo scasso, della custodia dei veicoli di provenienza illecita utilizzati nei furti e della logistica attraverso la gestione di depositi e di box dove veniva custodito il materiale e la refurtiva in attesa di essere suddivisa. Sciacqua Michele partecipava materialmente agli eventi delittuosi, conducendo i veicoli durante i furti, ed assicurava i collegamenti via radio con i componenti del gruppo.

Calabrese Maria partecipava materialmente agli eventi delittuosi e si occupava della gestione della strumentazione e degli attrezzi atti allo scasso, garantendo la disponibilità degli stessi, con il trasporto sul luogo dell’evento, mettendoli a disposizione dei complici; inoltre, operava nella fase di acquisizione di informazione sulla possibile vittima, anche pedinandola o avvicinandola carpendone informazioni. Armenise Giuseppe partecipava materialmente agli eventi delittuosi introducendosi all’interno delle abitazioni per perpetrare il furto; impegnato, unitamente agli altri complici, nella ricerca e individuazione delle vittime, al furto delle chiavi delle abitazioni individuate, al furto su autovetture.

Novelli Dario partecipava direttamente agli eventi delittuosi introducendosi all’interno delle case per perpetrare il furto; impegnato, unitamente agli altri complici, nella ricerca e individuazione delle vittime, nel furto delle chiavi delle abitazioni, del furto su autovetture. Cippone Onofrio partecipava direttamente agli eventi delittuosi, impegnato unitamente agli altri complici, nella ricerca e individuazione delle vittime, al furto delle chiavi delle abitazioni, nel furto su autovetture; conducente dei veicoli impiegati dalla banda nei raid, in modo specifico della sua autovettura Mercedes Classe B, di colore grigio, targata DE382LC, utilizzata spesso nell’attività illecita; assicura i collegamenti telefonici con i componenti del gruppo nel corso delle incursioni all’interno delle abitazioni.

Di questi Cassano Giovanni, Sciacqua Michele e Armenise Giuseppe, sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Mentre per il resto della banda è stata effettuata l’applicazione della misura degli arresti domiciliari, da eseguirsi presso le rispettive abitazioni.