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Lello lo zimbello, video idioti su Tik Tok. Antonio ci prova col professore: “Così non lo aiuti”

19 Gennaio 2024
– Autore: Eleonora Francklin
19 Gennaio 2024
– Autore: Eleonora Francklin

C’è molta confusione tra il senso dell’amicizia e il fan che vuole riuscire ad avere qualche follower in più sfruttando la figura di una persona, diventata conosciuta sui social per alcuni meme, ma la cui storia era ed è molto delicata. Dire di essere amico di Lello facendogli dire o fare cose che neanche lui comprende è pura follia. Quello che fa il professor Bianchi con Lello è sbagliato.  In tanti hanno suggerito ad Antonio di lasciar perdere questa storia, ma dopo il video pubblicato su TikTok dallo stesso, un monologo di tre minuti, ci sono tante contraddizioni a cui ci sentiamo di rispondere.

Prima di tutto se uno fa davvero della beneficenza e la fa in silenzio, dovrebbe evitare di fare l’elenco telefonico delle cose che ha fatto. Noi, dal conto nostro, non diciamo mai quanti soldi di tasca sua Antonio ha dato in questi ultimi anni, l’unica cosa che rendiamo nota e la beneficenza fatta con al Casa di Quinto Potere perché dobbiamo dar conto a chi ci invia i soldi. Dire che il nostro giornalismo è di serie D solo perché produciamo anche video in cui vogliamo strappare un sorriso alla gente è da persone che non sanno quanto facciamo quotidianamente. Il nostro direttore, non per vantarlo, ha una esperienza nel campo del giornalismo nazionale che molti altri si sognano, come anche il fatto che non ha mai sbandierato tutti i premi vinti per il suo lavoro.

È vero, la popolarità nazionale è arrivata con Lello. Ma prima di fondare Quinto Potere, sul nostro vecchio giornale avevamo un canale YouTube seguito da 110mila iscritti. Un canale molto seguito ancor prima che arrivasse Lello con sua sorella Angela. Dire che sia la stessa cosa il nostro produrre video dall’andare col telefonino per fare dei video stupidi su TikTok è molto più che sbagliato. Noi per ciò che facciamo abbiamo bisogno di visibilità perché grazie a questa riusciamo a raccogliere gli aiuti per tutte le storie che seguiamo. Prima di giudicare il nostro lavoro dovreste mettervi nelle nostre scarpe, sporcarvi le mani come lo facciamo noi, solo così potete parlare.

Se l’approccio di Bianchi fosse stato diverso, ci avrebbe fatto piacere che Lello avesse frequentato un ambiente diverso da quello che frequenta. Ma così non possiamo fidarci di una persona che porterebbe Lello a mangiare la carne con altre 40 persone pronte a immortalare Lello mentre dice o fa cose suggerite e che nemmeno capisce. Se proprio volete aiutare Lello perché non vi rimboccate le maniche e ci aiutate con la ristrutturazione della sua casa? Parlare è facile ma non sapete che rapporto si è creato con lui e quanti sacrifici si fanno per persone estranee che con il tempo diventano delle vere amicizie. Non cercate visibilità facendo fare a Lello 100 passi indietro rispetto a quei pochi passi fatti avanti dopo mesi, così non lo aiutate.