Torniamo ad occuparci della storia di Elena, la donna “tradita” dal codice rosso dopo aver denunciato il marito violento. L’avevamo rincontrata e ci aveva espresso la sua volontà di tornare a tutti i costi a vivere nella sua casa con le due figlie, una in Grecia e l’altra in comunità ma bisognosa di un intervento medico. Elena ha aspettato diverso tempo prima di poter entrare nell’abitazione dove si trovava il marito. L’ordine del Giudice per diverso tempo non è stato infatti rispettato, solo dopo la prima intervista qualcosa si è mosso. L’uomo ha infatti lasciato la casa, ma non prima di aver spaccato qualsiasi cosa e aver ridotto l’abitazione letteralmente in macerie. Avevamo così rivolto un appello alla nostra community per aiutare Elena, mentre lei non aveva perso tempo e aveva già iniziato a rimettere in piedi l’abitazione.
Siamo andati a ritrovare Elena con delle importanti novità. Un’azienda di traslochi si è offerta di fare un sopralluogo e portare via quello che non serve nel giro di pochi giorni con una cifra esigua. Un altro amico, Michele, si è offerto invece di pensare a tutto l’occorrente per un nuovo bagno. Tutto. Un altro nostro amico, titolare di un’impresa edile, ha deciso di sistemare tutti i muri e di fare una bella imbiancata, mentre restiamo in attesa di risposte da un’altra azienda per la questione delle porte. Abbiamo raccolto fin qui circa 4000 euro ed Elena, emozionata, ha voluto ringraziare tutti. È molto importante rispettare alcune scadenze e permettere ad Elena di rimettere in piedi l’abitazione, renderla idonea e consentirle di ricongiungersi con le figlie.