Questa volta ci troviamo al varco della Vittoria, all’esterno del porto, uno dei più trafficati della città, per raccontarvi la storia di Gaia, giovane cantautrice barese conosciuta sullo scenario musicale con il nome “Gea”. È rimasta coinvolta in un incidente mentre era a bordo di un monopattino elettrico. L’abbiamo incontrata esattamente sul punto in cui si è verificato l’incidente assieme all’avvocato Ilaria Gadaleta.
“Era una giornata di inizio estate, stavo andando in stazione per prendere il treno. Questa strada ha buche gigantesche, sono sempre attenta – racconta Gaia -. Così ho ridotto la velocità, conoscendo le condizioni della strada. Sono arrivata qui, ho frenato, la ruota si è incastrata nella cunetta e io sono volata dall’altra parte della strada. Ho sbattuto la testa e sono andata in ospedale, rimediando un trauma cranico e una tendinite cronica. Non ho potuto toccare nulla per diversi mesi. Dovrò convivere con questo dolore per tutta la vita, così mi hanno detto i medici”.
Tramite l’avvocato Ilaria Gadaleta, Gaia ha richiesto un risarcimento negato dalla società che si occupa proprio di questi per conto del Comune di Bari. La motivazione del mancato risarcimento? “Le strade urbane del Comune di Bari sono generalmente e notoriamente disseminate da buche e dissesti che nella loro visibilità oggettiva richiedono agli utenti cautele adeguate anche al netto del trasporto di mezzo utilizzato”. Una risposta che ha indignato l’avvocato. “Il primo elemento è quello dell’utilizzo dei mezzi di trasporto. Il Comune di Bari ha fatto enorme pubblicità su quelli alternativi, sorrido nel leggere la risposta e a pensare a cosa sia stato fatto nel promuovere il trasporto verde. Affermare che poi tutta la città di Bari sia pericolosa nella viabilità la ritengo molto grave”.