“Una rivoluzione in poche ore. È legge della Puglia lo screening per tumori alla mammella ampliato alle quarantenni e i test genetici BRCA gratuiti per le persone sane e a rischio ereditario. Sono orgoglioso di tutti i miei colleghi, che all’unanimità e in poche ore hanno deciso di dichiarare la nuova ‘guerra’ al carcinoma mammario. Una legge utilissima, con tanti automatismi, che mette anche fuori gioco i rinvii burocratici ad atti amministrativi a ripetizione o a tavoli vari allestiti per estenuanti mediazioni, che sono una parte importante del peso da ritardo che la sanità si porta dietro. E ora a lavoro, abbiamo da salvare tante vite umane”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati, promotore e primo firmatario della legge sullo screening mammario e i test genetici BRCA.
“La nuova legge estende alla fascia d’età 45-49 lo screening mammario e istituisce la valutazione sulla necessità di estensione dello screening alla fascia d’età 40-44. È stato introdotto, inoltre, l’obbligo di invitare allo screening tutte le donne aventi diritto, pena la decadenza del direttore generale della Asl interessata, l’obbligo di fissare le date dello screening a carico del Centro senologico, senza le file imbarazzanti dinanzi allo sportello del Cup, e la sanzione nel caso di mancata e ingiustificata presentazione allo screening – aggiunge -. Con la nuova legge, è compiuta anche una rivoluzione in materia genetica, introducendo la gratuità dei test BRCA1 e BRCA2 anche per i familiari sani di persone affette da tumore e con mutazione genetica, assegnandoli a un programma di sorveglianza gratuita clinico-strumentale, sempre sotto la gestione dei Centri senologici”.
“Nelle prossime ore controllerò con estrema attenzione e pignoleria l’esecuzione della legge, reclamando il rigore delle sanzioni previste qualora dovessi registrare inadempienze. La lotta per la vita non può ammettere diserzioni – continua -. Ringrazio per i suggerimenti tutto il pool scientifico dell’IRCSS Giovanni Paolo II di Bari, a cominciare dal Commissario Alessandro Delle Donne e dal Direttore scientifico Angelo Paradiso, e direttore del Laboratorio di genomica del Di Venere Mattia Gentile. Ringrazio tanti medici oncologi che mi hanno incoraggiato, loro sanno quanto mi sono cari, e le associazioni di pazienti oncologici che mi hanno offerto la possibilità di trasformare in energia il calore datomi in dono e che porterò sempre con me”.