Skip to content

Vestito da fantasma lancia sassi contro casa dell’ex, la figlia della vittima lo denuncia sui social: il video è virale

13 Febbraio 2024
– Autore: Raffaele Caruso
13 Febbraio 2024
– Autore: Raffaele Caruso

“Non sono solita esporre situazioni personali sui social, l’ ho sempre evitato come la peste. Ultimamente devo ammettere, di essermi resa conto che i social, in alcune situazioni sono serviti a far sentire l’ urlo disperato, di vicende che la giustizia fatica molto a risolvere. Ho sempre creduto nel mio paese, nella mia Italia ed anche nella giustizia ma ad oggi quando si parla di violenza sulle donne, l’Italia, la legge, la tutela, la sicurezza, vacillano. Non sono solita arrendermi mai e questo bisogna che sia compreso. Ad oggi il social è il mio tentativo di grido per mia madre”.

+++ IL VIDEO SUL NOSTRO CANALE TELEGRAM +++

Inizia così la denuncia social pubblicata qualche giorno fa dalla figlia di una donna vittima di stalking. La vicenda ha luogo a Gallipoli, il post è accompagnato da un video che è diventato virale sul web. L’uomo, di 48 anni, è stato raggiunto da un provvedimento di ammonimento del Questore di Lecce. Il provvedimento emesso prevede senza limite di tempo, l’obbligo a tenere immediatamente una condotta conforme alla legge e a cessare qualunque comportamento vessatorio persecutorio o condotta violenta, sia essa fisica, psicologica, verbale o economica nei confronti della vittima.

“Mia madre da giugno è STOLKERIZZARA, MINACCIATA , CALUGNATA, DIFFAMATA, PRIVATA DELLA PROPRIA LIBERTÀ, a causa di una relazione finita e non condivisa – si legge nel post pubblicato su Facebook -. Alle ore 00:36 del 9 febbraio l’ ennesimo atto. La giustizia è lenta, i riscontri sono pochi ma non perdo le speranze. Intanto questo vigliacco, fallito, parassita scaglia la sua ira su cose materiali, creando non pochi problemi. Per la giustizia, non ci sono prove che lo becchino in flagranza di reato ed io le prove le sto cercando in ogni angolo ma non bastano, perché il suo volto scoperto lo esibisce nelle passeggiate.  Solo coperto ed in incappucciato puoi scagliare la tua mente malata. Devi curarti insieme a chi ti sostiene. Io non mi fermo. Io non perdo la speranza. Intanto però la gente , i miei amici Gallipolini sapranno. Copriti pure bestia. Il mio volto lo sai”.