Il tribunale di Bari ha condannato in primo grado, con rito abbreviato, alcuni esponenti della batteria mafiosa foggiana Sinesi-Francavilla, per un totale di quasi 50 anni di carcere, per il tentato omicidio dell’imprenditore edile Antonio Fratianni, avvenuto a pochi chilometri da Foggia il 26 giugno 2022. Inflitti 12 anni di carcere a Emiliano Francavilla, 10 anni e 8 mesi a Giuseppe Sonnino, 8 anni e 8 mesi a Giovanni Consalvo, 8 anni e 8 mesi ad Antonio Lanza e 7 anni a Mario Lanna 66enne (padre di Antonio). Assolto invece il 47enne Michele Ragno.
Il delitto era stato scelto come “punizione”, dopo che il costruttore non aveva restituito al clan un “finanziamento” di 600mila euro. Fratianni aveva cercato da solo di uccidere, il 2 marzo 2022, il boss Antonello Francavilla, che si trovava ai domiciliari a Nettuno. Riuscì solo a ferirlo e il figlio minorenne di quest’ultimo. La Polizia riuscì a fermare la vendetta, intervenendo nei pressi del casello autostradale della zona industriale della A14 e arrestando tutta la squadra incaricata dell’organizzazione e dell’esecuzione del delitto.