“Quello che la famiglia chiede è che la giustizia faccia il suo corso e che vengano accertate tutte le responsabilità dell’indagato e di eventuali terze persone che potrebbero aver preso parte al delitto”. A parlare è l’avvocato Michele Salvemini, legale della famiglia di Dario De Gennaro, il 23enne ucciso a coltellate giovedì 15 febbraio dal 29enne Onofrio De Pasquale, il killer reo confesso che si è costituito ai carabinieri confessando il delitto e svelando retroscena choc. Ha rivelato infatti di aver pensato di nascondere il corpo di De Gennaro, per questo lo aveva avvolto all’interno di coperte e di cellophane, prima di metterlo all’interno di una nicchia della camera da letto che sarebbe stata poi murata con dei mattoni forati. La famiglia pensa che il 29enne non abbia agito da solo. La salma di Dario non è stata ancora restituita ai familiari per il funerale, mentre domani a Molfetta si terrà la “marcia per la non violenza e la legalità” che partirà dalla Chiesa di San Domenico alle 19. A promuovere l’evento le comunità parrocchiali delle chiese Immacolata, San Domenico e San Gennaro. Parteciperà anche il sindaco Tommaso Minervini.
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- di: Raffaele Caruso
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