Nulla da fare per Antonio Decaro. La Lega ha ritirato l’emendamento presentato nei giorni scorsi nella commissione Affari Costituzionali del Senato che aveva come obiettivo quello di portare da due a tre il limite di mandati sia per i presidenti di Regione che per i sindaci di tutte le città, anche per quelle con una popolazione superiore ai 15mila abitanti, limite per il quale è stato concesso l’aumento a tre mandati.
“Se dovesse passare, come ha sempre detto Decaro, il sindaco vorrà continuare la sua esperienza per questo grande rapporto con la città. E a quel punto farei un passo indietro”, aveva commentato Vito Leccese, il candidato scelto dal PD per le prossime amministrative di Bari e per raccogliere l’eredità di Decaro. Ma non sarà così. I senatori leghisti avrebbero stretto un accordo con i colleghi di maggioranza e rinviato a dopo le elezioni del prossimo 9 giugno tutta la discussione sul terzo mandato. Resta in piedi però la proposta per il terzo mandato dei governatori di Regione, visto che si tornerà a votare in questo caso nel 2025. Tra loro c’è anche il caso di Michele Emiliano.