“Sono disperata. Ho avuto una videochiamata con mio figlio in carcere, mi ha detto che lo hanno sedato, maltrattato e picchiato. Mi ha chiesto aiuto”. Inizia così il racconto al telefono in lacrime di una mamma che ha contattato la nostra redazione per parlarci di suo figlio di 21 anni, detenuto nel carcere di Bari da 10 mesi, e rivolgere un appello.
“Ho preso il treno e sono venuta qui a Bari perché non è giusto quello che sta passando – continua -. Ho chiamato il mio avvocato e abbiamo presentato denuncia, per favore aiutatemi”. Secondo il racconto, il figlio subirebbe violenza sia da parte delle guardie che di altri detenuti.
“Lo hanno anche posto in isolamento. Ha detto che vuole togliersi la vita – conclude la mamma in lacrime -. Vuole essere trasferito, ha presentato diverse domande ma tutte sono state rigettate. Soffre anche di altre patologie, abbiamo tutta la documentazione che serve”.