Skip to content

Ha una crisi di panico, il medico le dà un calmante e tenta di baciarla: “Sei ansiosa perché fai poco sesso”

12 Marzo 2024
– Autore: Raffaele Caruso
12 Marzo 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Il 68enne Domenico Spada è stato interdetto per sei mesi dalla professione di medico per aver dato due baci ad una paziente contro la sua volontà. La decisione è del giudice per le indagini preliminari di Foggia, l’uomo è accusato di violenza sessuale dopo aver somministrato alcune dosi di ansiolitico. L’inchiesta è nata dopo la denuncia presentata il 10 febbraio ai Carabinieri dalla vittima, una donna di 35 anni. L’episodio è avvenuto il 10 dicembre scorso all’interno della guardia medica di Lucera ed è stato registrato dalle telecamere. La paziente si era recata in ambulatorio in preda a una crisi di panico.

“Sono entrata nella stanza e sono rimasta da sola con il dottor Spada, mi ha chiesto cosa fosse successo e io gli ho detto che avevo un attacco di ansia molto forte. Poi mi ha chiesto se fossi single o sposata e, alla mia risposta che ero single, mi diceva che il mio problema era dovuto al fatto che non facevo sesso – il racconto della vittima -. Non riuscivo a parlare, ero completamente bloccata, poi ho detto che non ero andata per avere lezioni sessuali, ma lui mi invitava a restare calma e a restare lì”. Il medico a questo punto le versa delle gocce in un bicchiere.

“Era il farmaco En, mi disse di prenderlo che mi avrebbe rilassata, ne presi metà, passato qualche minuto cominciai a sentirmi intontita – ripercorre la 35enne -. Continuava a dire che ero in quello stato d’ansia perché non facevo sesso e che se non ero pronta a una relazione stabile dovevo cercare un uomo per sfogarmi sessualmente”. A questo punto il medico le avrebbe fatto bere altre gocce calmanti, bloccandola e costringendola a restare seduta, prima di baciarla sulla guancia e poi cercando di farlo sulle labbra. “Io di scatto lo spinsi e mi sono alzata avviandomi verso la porta, lui mi diceva di non fare così e che se mi fosse tornata l’ansia lo avrei trovato alla guardia medica fino a sera. Non ho raccontato subito l’episodio perché l’ho trovato molto imbarazzante, orribile e me ne vergogno”. Tutto il racconto è stato confermato dalle telecamere.